“CAVALLERIA RUSTICANA” CON LA REGIA DI ALFONSO SIGNORINI: STRAORDINARIA MESSINSCENA A VIZZINI

VIZZINI (CATANIA) – Una messinscena assolutamente straordinaria, questo sabato 10 settembre alle ore 21, che vedrà il cuore di Vizzini diventare il palcoscenico su cui ambientare un’inedita “Cavalleria Rusticana” con la regia di Alfonso Signorini e la produzione del Teatro Massimo Bellini di Catania. Ma anche un atteso momento formativo, nel pomeriggio, con la presenza degli artisti, dedicato alla fortuna della novella verghiana che, da opera verista, diventa melodramma. Sono due delle iniziative previste all’interno del progetto di valorizzazione di Giovanni Verga, il grande scrittore siciliano di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. 
Celebrazioni volute dall’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà che, attraverso un comitato scientifico nazionale e con la Soprintendenza di Catania, diretta da Irene Donatella Aprile, in qualità di stazione appaltante e di coordinamento, ha messo in piedi un cartellone di iniziative per promuovere la figura del grande scrittore verista a 100 anni dalla morte attualizzando la forte capacità innovativa del suo tratto creativo.  L’opera di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menaschi, ispirata alla novella di Giovanni Verga è uno degli appuntamenti di punta di quest’anno speciale. Vizzini, come gli altri Comuni coinvolti nel progetto dall’Assessorato regionale, sta lavorando per valorizzare i luoghi degli itinerari verghiani, compresa la vecchia Cunziria (la Conceria) su cui la Regione, come annunciato dal presidente Nello Musumeci, ha finanziato un progetto di recupero e riqualificazione di 20 milioni di euro.
Appuntamento, quindi, sabato 10 settembre alle 21.00 con Cavalleria Rusticana rappresentata in piazza Umberto I ad ingresso gratuito con una suggestiva ambientazione e con un cast d’eccezione. La serata sarà anticipata alle ore 17,30 nella sala consiliare del Comune di Vizzini dal focus formativo sull’opera letteraria e su quella musicale.
Con la regia di Alfonso Signorini e la direzione d’orchestra di Marcello Mottadelli, la riproposizione dell’atto unico mascagnano vedrà protagonisti Anastasia Boldyreva (Santuzza), Marco Berti (Turiddu), Christian Federici (Alfio), Sabrina Messina (Lola), Agostina Smimmero (mamma Lucia) e con Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Massimo Bellini. In questi giorni, con il coordinamento del sovrintendente del Bellini, Giovanni Cultrera e del direttore artistico Fabrizio Carminati, si sono svolti gli ultimi sopralluoghi alla presenza di Signorini. Il noto giornalista, sceneggiatore, conduttore-tv e regista, ha avuto modo di sottolineare il rapporto tra l’opera di Verga e il luogo in cui viene rappresentata. “E’ un ritorno a casa per Cavalleria Rusticana perché sarà ambientata proprio nei luoghi in cui è nata dalla penna di Verga, un privilegio che mi ha fatto abbracciare con entusiasmo questo progetto – spiega Signorini – Basta dare un’occhiata e ogni pietra ricorda una storia, si sente lo spirito di Verga e della sua letteratura, e dunque, sarà facile ambientare quest’opera meravigliosa, senza stravolgimenti, perché penso che nulla sia più contemporaneo della classicità. Sarà come restituire energia vitale all’Opera Cavalleria , rendere attuali nel proprio contesto ambientale le pagine di Verga e quelle di Mascagni”.
Le iniziative ufficiali del centenario verghiano stanno trovando grande interesse grazie agli approfondimenti scientifici voluti dal Comitato in sinergia con la Fondazione Verga e le Università siciliane di Catania, Palermo, Messina ed Enna. “Convegni, mostre, cinema, teatro, spettacoli, costituiscono quel mix perfetto di attività che, nel Centenario della morte di Verga, mette in luce tutti gli ambiti di produzione dello scrittore evidenziandone le peculiarità ed attualizzando il messaggio all’interno di un progetto – sottolinea l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samoná – che vuole contribuire a rinnovare la conoscenza e l’interesse per la vita e l’opera del grande scrittore”.
Per il sindaco di Vizzini, Salvatore Ferraro e per l’assessore comunale alla Cultura, Valentina Riggio, “il centenario è un momento importante per la nostra città perché consente di riscoprire i luoghi verghiani. La Regione ci ha dato una grande opportunità con la messinscena di Cavalleria Rusticana, con la regia di Signorini, e sarà l’occasione per venire a visitare Vizzini magari per un intero week-end scoprendo così il nostro territorio, i nostri monumenti, le produzioni tipiche, passeggiando in alcuni luoghi che ne hanno ispirato l’opera. Una riscoperta che prosegue anche attraverso la mostra “La segreta mania” dedicata a Verga fotografo e in corso di svolgimento a Vizzini all’interno del museo dell’immaginario verghiano”.
Anche con questa produzione, come spiega il sovrintendente del Teatro Bellini, Giovanni Cultrera di Montesano, “il «Bellini esce fuori dal Bellini» realizzando il decentramento delle produzioni nella Sicilia, non solo orientale, per assolvere la missione di diffusione della grande musica nel territorio alla quale il Teatro Massimo Bellini è chiamato, in quanto ente regionale. La Cavalleria Rusticana, realizzata dal Teatro Bellini nei luoghi storici verghiani, é prodotta grazie alla sinergia tra la Regione Siciliana, l’Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, l’Assessorato dei Beni culturali e Identità siciliane e il Comune di Vizzini. Una prestigiosa operazione artistica e culturale tout court. Mai come in questa occasione, infatti, letteratura e musica s’intersecano per celebrare, attraverso il genio di Mascagni, il centenario di Verga, padre del Verismo e voce nobile della narrativa universale”. E anche il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati sottolinea la valenza dell’operazione culturale: “Essere chiamati a rappresentare l’opera lirica Cavalleria Rusticana nei luoghi in cui è stato pensato l’originario dramma di Verga è un’autentica emozione per ogni musicista. Perché i palpiti della composizione risuoneranno proprio laddove si svolge la narrazione di quello che è considerato un testo sacro del Verismo. Un fatto di cronaca probabilmente realmente accaduto. Ogni parola scandita sarà, dunque, accompagnata dalle note sotto lo stesso cielo di Vizzini che ammanta tale capolavoro: quale artista non sarebbe entusiasta del progetto? Noi tutti lo siamo come Teatro Massimo Bellini, onorati di riportare questa meravigliosa partitura, tra le più eseguite al mondo, esattamente  nei siti per i quali la fonte verghiana è stata concepita. È questo il grande apporto della nostra produzione. E poi quella di Signorini – continua il direttore artistico – uomo di grandissima qualità umana e intellettuale, sarà una regia assolutamente classica, che ripercorre i percorsi tracciati da Verga e seguiti da Mascagni e dai suoi librettisti. Credo perciò che l’operazione potrà essere ricordata in futuro con orgoglio”.

8 settembre 2022
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive

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